Se entri in uno dei nostri panifici a Parma, a Collecchio e Ozzano Taro in realtà fai il giro d’Italia. Un giro gastronomico tra sapori e saperi diversi, che in tutta la nostra storia abbiamo raccolto e interiorizzato. Abbiamo imparato a fare le ciabatte siciliane da un fornaio a Lampedusa, il versilia da uno in Toscana, il pane di grano duro tipo Altamura da alcuni colleghi pugliesi che sono venuti a visitare il nostro laboratorio. Siamo stati i primi a ottenere la certificazione biologica, alla fine degli anni Novanta. Qualche anno fa abbiamo proposto un nuovo tipo di pane, che però è tutt’altro che “nuovo”, dato che esiste da circa 3.500 anni: quello con il lievito madre.
Pane lievito madre e tanti altri tipi, fresco, biologico, di tanti formati e consistenze, per incontrare i gusti di tutti
Il pane con lievito madre:
aromi e profumi unici, un equilibrio di sapori, una durata lunghissima
La pasta acida o pasta madre è stata scoperta dagli antichi Egizi, che prima conoscevano solo il pane azzimo, senza lievito. Nei secoli è stata spesso sostituita dal lievito fresco, più semplice da usare e gestire. Ma non è scomparsa, e negli ultimi anni è tornato in auge questo metodo di lievitazione che conferisce al pane una gamma inedita di sapori e aromi, e una durata lunghissima.
Anche noi abbiamo deciso di proporre nei nostri panifici diversi tipi di pane al lievito madre. Sperimentiamo spesso, ma alcune specie le puoi trovare ogni settimana nei nostri negozi:
- il pagnottone di grano duro e una piccola percentuale di farina integrale
- il pane con farina tipo 1 macinata a pietra, pieno di sostanze nutritive
- il pane con farina tipo 2 macinata a pietra, semi-integrale
- il pane senza sale al lievito madre
- il pane campagnolo ai semi di papavero, lino, girasole e sesamo, che tostiamo per insaporirli e li immergiamo in acqua fredda
- il pane con farina di farro spelta
- il pane misto segale, con una miscela di farina 0, farina di segale 1 e farina di segale integrale
- il pane di farro integrale tostato
- il pane multicereali, per cui usiamo una miscela di farine di riso, segale, avena.
La nostra ultima ricetta è il Parma 2020, che si conserva per diversi giorni: per valorizzare il nostro territorio abbiamo usato una miscela che comprende la “farina del miracolo” tipo 1 di grani teneri antichi della provincia di Parma.
Il pane con certificazione biologica: integrale, di Kamut, ciabatta, al grano duro, all’olio
Abbiamo ottenuto la certificazione biologica più di vent’anni fa, quando erano ancora in pochi ad abbracciare questa filosofia.
L’hanno fortemente voluta Francesca, Mauro e Paolo: si sono sottoposti al duro processo di certificazione, che implica numerosi controlli iniziali e test annuali. Oggi possiamo dire che è una scommessa vinta, e che siamo stati seguiti da numerosi altri panifici a Parma e provincia.
Al momento proponiamo nei nostri negozi sei tipi di pani certificati bio:
- il pane integrale biologico
- il pane di Kamut biologico
- la ciabatta biologica
- il pane al grano duro biologico
- il pane all’olio biologico.
Il nostro pane bio è stato scelto da diverse mense scolastiche del territorio.
Il pane tradizionale con lievito fresco: micche, rosette, ciabatte… un viaggio di sapori in tutta Italia
La nostra micca di Parma è unica: ce lo dicono spesso i nostri clienti, che sono affezionati alla nostra ricetta, particolare da sempre. La micca è un pane a pasta dura tipico delle nostre zone: ha meno acqua rispetto ad altri tipi di pane. L’impasto va preparato dolcemente, senza scaldarlo. Per fargli guadagnare forza lo lavoriamo al cilindro: così da impasto grezzo e ruvido diventa liscio e tenace. Solo a questo punto lo arrotoliamo e lo tagliamo. Per assumere la sua tipica forma sfogliata lo teniamo a 0° per 7 ore: una volta in forno sboccia come un fiore e assume la consistenza unica, croccantissima fuori e morbida dentro.
Le nostre micche le riconosci tra mille: hanno una crosta sottile, croccante e friabile, mentre la mollica è morbida ma leggera.
Ma non siamo famosi solo per le micche: in più di 50 anni abbiamo raccolto moltissime ricette, moltissimi saperi, moltissimi segreti di panificazione. Quando entri in un Panificio Alinovi fai un viaggio tra i pani più buoni d’Italia:
- le rosette sfogliate tipiche di Milano
- le trecce di pasta dura e i cornini ferraresi
- i grandi pani toscani che durano tutto il fine settimana
- i pagnottoni caserecci di tipo 0 che spesso si trovano nelle nostre montagne
- il pane di grano duro che ricorda quelli pugliesi e lucani
- la ciabatta siciliana di grano duro, croccante e dal sapore dolciastro
- la ciabatta classica e la ciabattina
- il pane integrale convenzionale
- il paninetto all’olio morbido, amatissimo dai bimbi, perfetto da farcire
- il pane arabo, soffice e senza grassi
- il pane briosciato, altrettanto soffice ma più saporito
- il pancarrè di tantissime misure, già affettato o intero
- il pane ai cereali con i semi di girasole o senza
- il pane di patate, pastoso e umido
- la baguette tipo francese, friabile e croccante
- il mignon all’olio di pasta dura, croccantissimo e saporito
- il versilia, simile al pane toscano, ma salato
- il pane senza sale di pasta dura, simile alla micca.
Pane lievito madre e tanti altri tipi, fresco, biologico, di tanti formati e consistenze, per incontrare i gusti di tutti
Se entri in uno dei nostri panifici a Parma, a Collecchio e Ozzano Taro in realtà fai il giro d’Italia. Un giro gastronomico tra sapori e saperi diversi, che in tutta la nostra storia abbiamo raccolto e interiorizzato. Abbiamo imparato a fare le ciabatte siciliane da un fornaio a Lampedusa, il versilia da uno in Toscana, il pane di grano duro tipo Altamura da alcuni colleghi pugliesi che sono venuti a visitare il nostro laboratorio. Siamo stati i primi a ottenere la certificazione biologica, alla fine degli anni Novanta. Qualche anno fa abbiamo proposto un nuovo tipo di pane, che però è tutt’altro che “nuovo”, dato che esiste da circa 3.500 anni: quello con il lievito madre.
Il pane con lievito madre:
aromi e profumi unici, un equilibrio di sapori, una durata lunghissima
La pasta acida o pasta madre è stata scoperta dagli antichi Egizi, che prima conoscevano solo il pane azzimo, senza lievito. Nei secoli è stata spesso sostituita dal lievito fresco, più semplice da usare e gestire. Ma non è scomparsa, e negli ultimi anni è tornato in auge questo metodo di lievitazione che conferisce al pane una gamma inedita di sapori e aromi.
Anche noi abbiamo deciso di proporre nei nostri panifici diversi tipi di pane al lievito madre. Sperimentiamo spesso, ma alcune specie le puoi trovare ogni settimana nei nostri negozi:
- il pagnottone di grano duro e una piccola percentuale di farina integrale
- il pane con farina tipo 1 macinata a pietra, pieno di sostanze nutritive
- il pane con farina tipo 2 macinata a pietra, semi-integrale
- il pane senza sale al lievito madre
- il pane campagnolo ai semi di papavero, lino, girasole e sesamo, che tostiamo per insaporirli e li immergiamo in acqua fredda
- il pane con farina di farro spelta
- il pane misto segale, con una miscela di farina 0, farina di segale 1 e farina di segale integrale
- il pane di farro integrale tostato
- il pane multicereali, per cui usiamo una miscela di farine di riso, segale, avena.
La nostra ultima ricetta è il Parma 2020, una ciambellona che si conserva per diversi giorni: per valorizzare il nostro territorio abbiamo usato una miscela che comprende la “farina del miracolo” tipo 1 di grani teneri antichi della provincia di Parma.
Il pane con certificazione biologica: integrale, di Kamut, ciabatta, al grano duro, all’olio
Abbiamo ottenuto la certificazione biologica più di vent’anni fa, quando erano ancora in pochi ad abbracciare questa filosofia.
L’hanno fortemente voluta Francesca, Mauro e Paolo: si sono sottoposti al duro processo di certificazione, che implica numerosi controlli iniziali e test annuali. Oggi possiamo dire che è una scommessa vinta, e che siamo stati seguiti da numerosi altri panifici a Parma e provincia.
Al momento proponiamo nei nostri negozi sei tipi di pani certificati bio:
- il pane integrale biologico
- il pane di Kamut biologico
- la ciabatta biologica
- il pane al grano duro biologico
- il pane all’olio biologico.
Il nostro pane bio è stato scelto da diverse mense scolastiche del territorio.
Il pane tradizionale con lievito fresco: micche, rosette, ciabatte… un viaggio di sapori in tutta Italia
La nostra micca di Parma è unica: ce lo dicono spesso i nostri clienti, che sono affezionati alla nostra ricetta, particolare da sempre. La micca è un pane a pasta dura tipico delle nostre zone: ha meno acqua rispetto ad altri tipi di pane. L’impasto va preparato dolcemente, senza scaldarlo. Per fargli guadagnare forza lo lavoriamo al cilindro: così da impasto grezzo e ruvido diventa liscio e tenace. Solo a questo punto lo arrotoliamo e lo tagliamo. Per assumere la sua tipica forma sfogliata lo teniamo a 0° per 7 ore: una volta in forno sboccia come un fiore e assume la consistenza unica, croccantissima fuori e morbida dentro.
Le nostre micche le riconosci tra mille: hanno una crosta sottile, croccante e friabile, mentre la mollica è morbida ma leggera.
Ma non siamo famosi solo per le micche: in più di 50 anni abbiamo raccolto moltissime ricette, moltissimi saperi, moltissimi segreti di panificazione. Quando entri in un Panificio Alinovi fai un viaggio tra i pani più buoni d’Italia:
- le rosette sfogliate tipiche di Milano
- le trecce di pasta dura e i cornini ferraresi
- i grandi pani toscani che durano tutto il fine settimana
- i pagnottoni caserecci di tipo 0 che spesso si trovano nelle nostre montagne
- il pane di grano duro che ricorda quelli pugliesi e lucani
- la ciabatta siciliana di grano duro, croccante e dal sapore dolciastro
- la ciabatta classica e la ciabattina
- il pane integrale convenzionale
- il paninetto all’olio morbido, amatissimo dai bimbi, perfetto da farcire
- il pane arabo, soffice e senza grassi
- il pane briosciato, altrettanto soffice ma più saporito
- il pancarrè di tantissime misure, già affettato o intero
- il pane ai cereali con i semi di girasole o senza
- il pane di patate, pastoso e umido
- la baguette tipo francese, friabile e croccante
- il mignon all’olio di pasta dura, croccantissimo e saporito
- il versilia, simile al pane toscano, ma salato
- il pane senza sale di pasta dura, simile alla micca.
Anna e Guido portavano il pane a tutti quelli che non avevano la possibilità di accedere a un forno: operai, lavoratori, famiglie in zone rurali. Per questo, a Parma, se dici “Alinovi” pensi al pane.